Trecentoquarantasette votanti e 1287 preferenze: è il risultato delle primarie tenute da Rai Servizio Pubblico dal’11 al 15 settembre. È la prima volta che si tengono delle primarie per individuare una lista di sindacato dei giornalisti: il voto, con modalità on line, si è tenuto in tutte le redazioni Rai d’Italia. Questa chiamata alla partecipazione collettiva è solo il primo passo: i trenta colleghi più votati andranno a costituire una lista per il Congresso nazionale dell’Usigrai del 5 e 6 novembre prossimi.
La lista si candiderà per rinnovare lo statuto Usigrai e con esso i propri dirigenti.
L’obiettivo è quello di avviare un rinnovamento radicale del sindacato storico dei giornalisti Rai, bisognoso di un rilancio dopo anni segnati dalle difficoltà gestionali emerse nella vicenda dell’ammanco di cassa di oltre 150.000 euro, dalla perdita di iscritti e infine dalla scissione interna con la costituzione del sindacato Unirai. Vicende che hanno profondamente scosso i giornalisti del servizio pubblico.
La lista nazionale Rai Servizio Pubblico presenterà un proprio programma che, come priorità assoluta avrà la richiesta di trasparenza interna: dai bilanci del sindacato, alla gestione della mobilità tra redazioni, alla progressione di carriera.
Ma la piattaforma conterrà altri punti qualificanti: la regolarizzazione dei giornalisti senza contratto, il rinnovo del contratto integrativo aziendale, la registrazione della testata per i giornalisti delle Direzioni di genere (Approfondimento e Daytime ne sono tuttora privi, cosa che sottrae a centinaia di colleghi una parte dei loro diritti sindacali e delle loro garanzie professionali).