di Francesca Altieri portavoce Informazione@futuro per la Rai
Il collega Rai Sanfilippo recentemente è stato sanzionato per aver postato sul suo profilo Facebook un post critico su Salvini: sette giorni di sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Motivo: aver leso l’immagine dell’Azienda. L’Usigrai e la Fnsi in un comunicato congiunto hanno scritto che azioni disciplinari e conseguenti sanzioni del genere devono esser comminate, da “un’Azienda che non delegittimi se stessa”, a 360 gradi, cioè su tutti coloro che con le loro dichiarazioni o i loro “social post” possono in qualche modo danneggiare la Rai. (l’Usigrai e la Fnsi citano gli esempi del Presidente Foa e del giornalista Costanzo che però sono intervenuti non su “social” ma con interviste o interventi; il primo alla Tv israeliana, il secondo su Isoradio).
Tornando al “caso Sanfilippo” all’Azienda e all’Usigrai chiediamo: chi ha il ruolo e il potere di visionare i profili social, anche privati, dei dipendenti Rai per verificare che non siano lesivi dell’Azienda per la quale lavorano? (Gli Affari Legali, la Security?) Risulta a Usigrai e Fnsi che una procedura del genere sia stata avviata? E nel caso, tale procedura quanto è compatibile con le leggi in vigore, in primo luogo con la nostra Carta Costituzionale?